
LA PASSIONE DEL TANGO
Origine del tango
Quando si parla di Tango ci riferiamo ad uno dei balli di coppia più sensuali. Non conosciamo esattamente la derivazione di questa parola. In latino il termine “tango” è la prima persona del presente indicativo del verbo “tangere”, che in italiano significa toccare. Si pensa derivi dal tango flamenco che si sviluppò, in Spagna, alla fine del XIX secolo ed ebbe un duplice filone: il tango gitano e il tango delle scuole. Potrebbe derivare anche da tangano che era la denominazione di un ballo che gli schiavi negri portarono in Argentina. Questo ballo fa la sua prima comparsa nei sobborghi di Buenos Aires intorno al 1880. Apparve all’improvviso come il linguaggio comune di quella folla di immigrati italiani, tedeschi, spagnoli e russi che abitavano vicini nei convertillos1 e si riunivano nei cortili e cercavano di dialogare tra loro con quel spagnolo (castigliano) quasi sgrammaticato. Nei quartieri di periferia (arrabal) si incontrava la gente di campagna e quella del porto. Ed ecco apparire la payada, un insieme di versi endecasillabi accompagnati dal suono della chitarra. La payada, intorno al 1870, ebbe un’evoluzione e unì musica e ballo dando origine all’habanera. L’habanera era una danza spagnola diffusasi a Cuba e portata fino a Rio de la Plata dai marinai. Ed ecco un’ulteriore trasformazione che permise di arrivare ad una forma di ballo identificata con milonga. Un tempo molto più veloce rispetto a quello del tango ma con un ritmo semplice, regolare e sincopato. Il tango non è altro che il mutamento di più forme musicali e tradizionali. Altra componente del tango è il Vals criollo che è basato sul ritmo del valzer viennese ma i movimenti sono quelli del tango. Quest’ultimo viene chiamato anche vals cruzado visto il continuo cambiamento della direzione della coppia.
Linguaggio del tango
Il tango è un ballo caratterizzato da poche figure ma sta alla bravura, all’improvvisazione e alla comunicazione tra i due ballerini. E’ contraddistinto da una certa eleganza e da una certa passionalità. La donna si deve fidare del proprio ballerino e lo deve seguire. Tra i due vi deve essere complicità. Non c’è bisogno di parole perchè il linguaggio è dettato dai movimenti del corpo. E’ un ballo che deve trasmette emozioni. La posizione, che assume la coppia, è un abbraccio frontale più o meno asimmetrico, a seconda dello stile, in cui l’uomo con la destra cinge la schiena della propria ballerina e con la sinistra le tiene la mano.
Questo tipo di musica ha un suo strumento musicale che la contraddistingue e si chiama bandonèn2. Altri strumenti utilizzati sono il violino, il pianoforte e anche il contrabbasso oltre alla chitarra e al flauto. A differenza di altri balli qui non si utilizzano strumenti a percussione.
Evoluzione del tango
Torniamo indietro nel tempo, nei lontani anni ’30 e ’40 del Novecento, dove vediamo i maggiori compositori di tango e notiamo che la maggior parte, di essi, sono italiani semplicemente perchè furono immigrati o figli di immigrati italiani. Uno di questi fu il grande compositore Astor Piazzolla.
In quegli anni il tango si affermò, come musica popolare, durante lo sviluppo di una città come Buenos Aires per poi passare ad altre città fino ad arrivare in tutto il mondo. Diventò la musica nazionale argentina e venne ballata anche dalla grande borghesia.
Il tango fino ad oggi ha comunque subito delle evoluzioni, in particolare negli ultimi anni, con l?affermazione di un genere conosciuto come Tango Nuevo o Tango Elettronico. Parlando di tango elettronico possiamo nominare orchestre come Gotan Project, Tanghetto oppure l’Orquesta El Arranque, che sebbene rinnovi la musica del tango, raccoglie l’eredità delle orchestre tanghere tra il 1937 e il 1955.
In vari spettacoli vediamo che i ballerini si esibiscono in coreografie spettacolari.
A volte sentiamo parlare anche di Tango British, chiamato anche tango standard, e lo possiamo definire più una caricatura di quello originale. E’ caratterizzato da movimenti rigidi, a scatto e casquè. Possiamo anche dire che questo tipo di tango è quello più ballato nelle sale da ballo e nelle gare internazionali mentre quello argentino lo si vede in spettacoli teatrali. Ancora oggi molti continuano a far confusione tra questi due tipi di ballo.
Alcuni pensano che il tango sia un pensiero triste che si balla3, in realtà non è così. E’ un linguaggio con cui esprimersi ed è caratterizzato da emozioni diverse e sempre nuove.
13 gennaio 2015
Sorta di fisarmonica inventata in Germania e portata nel Rio de la Plata da qualche immigrato
Enrique Santos