Gli anni Novanta sono stati anni di grande cambiamento per la storia della musica. Proprio in questi anni nascono le band che hanno cambiato la musica moderna e che ancora oggi continuano ad incantare le generazioni future. Un periodo determinante, per la musica internazionale, che ci ha regalato gruppi del calibro degli Oasis, dei Blur e molti altri.
Il genere musicale che più andava di moda fu il Britpop. La sua origine parte dalla scena indipendente e underground del Regno Unito fino a diventare un fenomeno di massa.
Come poter comprendere questi anni se non ascoltiamo la musica?
Semplice, attraverso la fotografia.
La galleria d’arte contemporanea Ono di Bologna ha inaugurato una mostra intitolata Oasis. Manchester: the story so far. Una mostra fotografica, con le più belle foto di Jill Furmanovsky, Martin O’Neill, Pierre Renè-Worms e Stephen Wright, che vuole celebrare quella band inglese culto degli anni Novanta. Una storia a ritroso che parte dal 1996, anno in cui gli Oasis lasciarono Manchester per Londra, fino al 1976 anno della formazione dei Joy Division. Tutto questo a vent’anni di distanza dall’uscita del primo album degli Oasis, intitolato Definitely Maybe. Fu l’album di debutto che li posizionò al primo posto della classifica inglese.
Proprio questa raccolta musicale, insieme a quella dei Blur, diede inizio al genere Britpop.
Nel 1993 gli Oasis firmarono un contratto con la Creation Record, la casa discografica che aveva promosso band come i Primal Scream, dando il via ad un grandissimo successo. La Creation fu una delle gloriose etichette degli anni 70-80 che in vent’anni fece la storia della musica. La musica degli Oasis è stata definita ruvida e melodica[1] a metà tra il Rock anni Settanta e Rock and Roll[2].
La mostra sarà visitabile dal 11 dicembre 2014 al 18 gennaio 2015 presso la Galleria Ono Arte Contemporanea, a Bologna.
L’ente promotore dell’evento è il comune di Bologna.
L’entrata è gratuita ma per qualsiasi informazione si può contattare il numero 051262465 oppure mandare una mail a vittoria@onoarte.com . Se volete potere visitare il sito www.onoarte.com
[1] Antonio Lodetti, Titoli di coda sul western dei fratelli Oasis, Il Giornale, 30 agosto 2009, p.27.
[2] I nipotini dei Beatles, Corriere della Sera, 29 marzo 1996.