Ci sono momenti della giornata in cui si ha il desiderio di estraniarsi dal mondo e di rapportarsi con se stessi. C’è bisogno di rilassarsi e di allontanarsi dai problemi della vita quotidiana. La prima cosa da fare è ascoltare un brano musicale. Un qualsiasi pezzo musicale può farci viaggiare nei ricordi, dare serenità e conforto nei momenti tristi. Insomma la musica è un’ottima terapia.
A volte non pensiamo mai a quella musica colta così lontana dai nostri tempi, definita “classica” che abbraccia un periodo compreso tra XI e il XX1 secolo, che ci regala un repertorio di altissimo livello.
Di tanti autori quello che maggiormente primeggia, per la sua musica sublime, è il grandissimo compositore austriaco Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791). Oltre ad essere stato compositore fu anche pianista, organista, violinista e clavicembalista. Un talento sorprendente se pensiamo che solo all’età di sei anni creò il suo primo minuetto per clavicembalo.
Scrisse composizioni memorabili che una volta ascoltate rimangono impresse nella mente. Peccato che la sua fu una breve vita. Morì a soli trentacinque anni.
La sua musica è considerata unica al mondo e nessun compositore è riuscito ad arrivare al suo livello. Tutto il repertorio classico merita un elogio ma quello di Mozart ha quel qualcosa in più difficile da definire.
La sua musica è fatta di passione, vivacità, amore e di tutti quei sentimenti propri della natura umana. Lo stesso Mozart scrisse:
“Un uomo in preda a una collera oltrepassa ogni norma, ogni misura, ogni limite, non è più in sè e allora anche la musica non deve essere più in sè. Ma […] le passioni, non devono mai essere espresse fino al punto da suscitare disgusto e la musica, anche nella situazione più terribile, non deve mai offendere l’orecchio, ma piuttosto dilettarlo e restare pur sempre musica […].” (Wolfgang Amadeus Mozart, lettera del 26 settembre 1781)2
Le sue composizioni riescono a catturare magicamente qualsiasi persona, bambino o adulto non fa alcuna differenza. I bambini, soprattutto se hanno percepito la musica di Mozart già nel ventre materno, hanno un modo diverso di approcciarsi a questo tipo di melodia. Addirittura i neonati possono trarne benefici. Secondo uno studio i neonati prematuri acquistano peso più velocemente se cullati dalle note del compositore austriaco. Non succede la stessa cosa con Bach o con Beethoven. Per accelerare il processo fondamentale per il recupero dei neonati prematuri ci vuole proprio Mozart3. La sua musica sa esaltare la frequenze musicali stimolando il corpo, la mente e lo spirito. Queste melodie vanno a lavorare proprio in un punto importante del cervello, la corteccia celebrale. Vi è anche una vasta letteratura scientifica che argomenta gli effetti benefici di questa musica, per quanto riguarda la riduzione dello stress, e sarebbe una sorta di medicina naturale perchè uno studio su adulti colpiti da ictus aveva accertato che le composizioni di Mozart, più che quelle di altri autori, aiutavano a diminuire la frequenza di altri attacchi ischemici transitori.4
Dovremmo imparare ad ascoltare la musica classica in maniera diversa e lasciamoci stregare da essa. Impariamo a sentire con l’anima assaporando tutte le emozioni positive che nascono dentro ad ognuno di noi.
Alto non si può aggiungere se non che Mozart vive nelle sue composizioni. Egli può dunque essere ritenuto il più universale compositore della storia della musica occidentale.5
#1 “Classical”, The Oxford Concise Dictionary of Music, ed. Michael Kennedy, (Oxford, 2007), Oxford Reference Online.
2 Wolfgang Amadeus Mozart, Lettere, a cura di Elisa Ranucci, Ugo Guanda Editore, Parma 2010, pag. 207.
#3 Cristina Nadotti, Mozart rilassae fa crescere I neonati.uno studio della scuola di medicina dell’Università di Tel Aviv conferma le virtù del compositore in La Repubblica.it, 10 gennaio 2010, consultato il 1 gennaio 2015.
#4 Ibidem.
#5 Rudolph Angerm?ller, Mozart in Stanley Sadie (a cura di), The New Grove Dictionary of Music and Musicians, vol.”12, 1′ ed., Londra, MacMillian, 1980, p. 680.